I mitici eroi greci oggi
Manie ed Eroi è un progetto fotografico in cui rappresento i miei eroi preferiti in preda alle manie, il destino e i capricci degli dei.
Ogni Eroe, Dio o Semidio è interpretato secondo un mio soggetto ispirato da vari studi sul mondo classico.
Il progetto è realizzato in collaborazione con diversi fotografi ed è pensato come parte integrante dello show Epica fa rima con Pop, come una vera e propria esposizione multimediale.
Tutto nacque mentre scrivevo i dischi Kalós e Io mi chiamo Achille. Pensai: perchè non mostrare i miei eroi e dei preferiti così come me li immagino? In carne ed ossa, cercandoli tra una moltitudine di occhi e anime.
Le mie riflessioni sugli eroi
- Gloria ed Eternità
- Achille il Mirmidone
- Enea, figlio della bellezza
- Passione secondo Saffo
- Le lacrime degli Eroi
- La sfida di Odisseo
- La salvezza di Arianna
Gloria ed Eternità
Metto due Eroi omerici a confronto: ciò che sono lo devono al destino che hanno scelto o accettato, opposto.
Enea da una parte rappresenta l’Eternità, deve salvarsi e dare speranza agli ultimi, gli sconfitti.
Dall’altra troviamo invece Achille, Gloria, un ragazzo pronto a morire per entrare nella storia, oltre che vendicare il suo amore.
Entrambi si scontrano in un passo dell’Iliade quando Enea viene salvato dalla madre Afrodite, avvolto tra le sue braccia.
L’immagine è quella che ho usato come cover della pagina.
L’eroe greco Achille, il mirmidone
Achille è un ragazzo, solo un ragazzo, vittima delle sue pulsioni in cerca di gloria.
Ho cercato nel suo sguardo emozioni primitive, rabbia, ira, orgoglio, ma anche amore e devozione.
I miei scatti migliori sono finiti anche nel lyric video della canzone Io mi chiamo Achille.
Enea, figlio della bellezza
Non è facile rappresentare Enea, da sempre riconosciuto come l’eroe padre e figlio.
Io ho prediletto l’aspetto di figlio, ma di dea, di Afrodite, bellezza e fascino.
Anche lui giovane, assetato di gloria, ma con un destino diverso dalla controparte Achille. Deve salvarsi perdendo tutto ciò che ha: sogni e speranze. Così diventa per me il fuggiasco per eccellenza, l’emigrato, il profugo di una guerra ingiusta.
Passione secondo Saffo
Preso dalle letture delle poesie di Saffo, sono rimasto colpito da come scrive di Eros: la dolce e amara indomabile belva.
Invece, quando la poetessa invoca Ermes, le appare come un vero e proprio angelo della morte per placare le sofferenze d’amore.
Nella mia visione Eros è quindi un bel ragazzo capriccioso, dallo sguardo magnetico che gioca col nostro destino con le sue frecce d’oro.
Ermes compare invece come un terminator per ucciderci o consegnarci un qualche messaggio proveniente da ancora più in alto…
Le lacrime degli Eroi
Gli eroi non sono solamente l’espressione di forza e coraggio, sono soprattutto di debolezza e sofferenza.
Essi non provano vergogna nel mostrare le lacrime che sono sinonimo di grandezza e liberazione.
Tra tutti Aiace compie un grande sacrificio per vergogna, per orgoglio, ma soprattutto per il merito non riconosciuto, argomento purtroppo oggi molto attuale.
La sfida di Odisseo
Odisseo non mi è mai stato particolarmente simpatico.
Come Euripide l’ho sempre ritenuto un personaggio falso, bugiardo e pericoloso, nonostante fosse dotato di un grandissimo intelletto.
La sua misura eroica è grande, sfida il mare, sfida gli dei per dimostrarsi grande.
Ma siamo davvero sicuri che volesse tornare a casa?
Nella mia visione è un over trenta surfista, che ama il mare e le ragazze…
Egli si mette contro il mare: Poseidone, un dio arcaico, titanico.
Egli è ciò che teniamo nelle profondità della nostra mente ed è capace di scuoterci. Così l’ho visto, nero, come chi oggi lo invoca attraversando il mediterraneo chiedendo di non morire tra le sue onde.
La salvezza di Arianna
Spesso dimentichiamo che la leggenda di Arianna non è solamente legata al famoso filo che aiutò Teseo a fuggire dal labirinto del Minotauro.
Tradita, sedotta, ingannata e abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso chi la salva è Dioniso!
Dio che rappresenta istinto e liberazione, fa di lei la sua sposa, la sua stella.
Così Arianna è una bella principessa piena di speranze mentre Dioniso è il dio dallo sguardo magnetico, giovane come voleva Euripide.