Le lacrime degli eroi
Probabilmente influenzati dalle trasposizioni Hollywoodiane degli eroi Omerici, sempre forti e valorosi (oltre che supermuscolosi) ci siamo persi qualcosa.
Gli eroi piangono e non provano vergogna nel mostrare le lacrime. Si saziano del pianto, lo ritengono un momento non solo intimo ma di purezza. Non si nascondono.
Un interessante approfondimento lo puoi leggere nel libro di Matteo Nucci qui.
Nel disco Io mi chiamo Achille, il secondo brano è dedicato a questo argomento.
Le lacrime di Achille
Nell’Iliade le lacrime di Achille scorrono per tutto il poema, in preda all’ira, in preda al dolore per la morte del compagno e per la compassione di un padre.
La tragedia Greca perduta di Eschilo “Mirmidoni” per quanto ne sappiamo in base ai frammenti, sottolineava proprio questo aspetto del Pelide.
Immaginatelo come lo scrive Omero: Il più grande eroe greco in lacrime di fronte la madre mentre implora il suo aiuto come un bambino impaurito. Lo stesso che offre un’immagine tenera del compagno Patroclo che, sempre singhiozzando, lo implora di tornare a combattere.
Ma perché oggi ce ne vergogniamo?
Paradossalmente ci riteniamo “forti” se riusciamo a trattenerle le lacrime, mentre i greci antichi ne consideravano l’importanza come uno dei fluidi corporei che definivano un essere umano come vivo.
Mai nascondere i propri sentimenti
Lo so che non è facile, ma non fa bene nascondere i propri sentimenti, piangere è naturale.
In contrapposizione a ciò ho interpretato l’Aiace pronto al suicidio. L’eroe che perde tutto e che in preda alla vergogna e l’orgoglio si lascia trapassare da una spada. Ma non volevo essere realmente come lui sebbene alcune volte non sopporto le ingiustizie e il non riconoscimento del merito.
In un momento difficile della mia vita, mi sono fermato e mi sono messo a piangere.
Anche gli eroi piangono – testo e musica: Fabio Guglielmino Quanto costa dire basta? dimmelo e quindi vattene via, l’amore non si presta Che nascondi nella testa? un fottuto mondo scelto da te ma in fondo a me che resta? (lacrime) e lacrime siano! cadranno sull’asfalto un’estate le asciugherà (lacrime) e lacrime siano ne perderò anche il conto qualcuno mi consolerà E se gli eroi piangono posso farlo anch'io, lo sai? quando gli eroi piangono, non li consola dio. Io non sono come Aiace una nuova luce mi risvegliò dal mio sogno senza pace (lacrime) e lacrime siano! soltanto un giorno basta per ritrovare lucidità (lacrime) e lacrime siano perché ogni inverno passa nessuno lo ricorderà… E se gli eroi piangono posso farlo anch'io, lo sai? quando gli eroi piangono, non li consola dio. Anche gli eroi piangono perché come noi sognano e anche se spesso rischiano certo non è che vincano Anche gli eroi bestemmiano e soli nel mondo viaggiano leggende inquietanti creano che ciechi nel tempo cantano Anche gli eroi piangono perché come noi amano e non se ne vergognano perché sono eroi e ci credono…
Due parole sulla musica
Questa è una delle mie canzoni preferite del disco. Nella costruzione dell’arrangiamento ho cercato di dividerla in due parti.
Un inizio controllato, in cui il protagonista mostra le sue ragioni con rabbia sopra dei comodi sintetizzatori acidi e poi… l’esplosione! Una cavalcata rock liberatoria che ad ogni ripetizione dei versi incalza trascinando con se sempre più distorsioni.
Ma anche la sua veste acustica non è meno affascinante.
Il video ufficiale e… rassegna stampa
Il video ufficiale è possibile guardarlo da qui. Si tratta di un lavoro particolare con qualche chicca tecnica ripreso a Palermo.
Lo stesso è stato ripreso dal sito di Repubblica.it